martedì 1 gennaio 2008

Il 2007 al cinema

Qual è stato il film film più bello che ho visto al cinema nell'anno appena concluso? Senza ombra di dubbio, il cartoon Pixar "Ratatouille", che si aggiudica per il momento il mio Oscar di Xian (il premio, altamente volatile perché continuamente soggetto a possibili variazioni future, che attribuisco al miglior film di ogni annata). L'anno precedente, per esempio, questo riconoscimento era andato a "The prestige" di Christopher Nolan. Altre pellicole memorabili di questo 2007 (non proprio entusiasmante, a dire il vero) sono state, a mio personale giudizio, "Ai confini del paradiso" di Fatih Akin (il regista de "La sposa turca"); "Nightwatching" di Peter Greenaway, uno dei suoi migliori film recenti; il thriller poliziesco "Zodiac" dell'altalenante David Fincher; il solido "La promessa dell'assassino" di David Cronenberg; l'intenso "Paranoid Park" di Gus Van Sant; "Angel", il feuilletton di François Ozon; il bel cartoon politico "Persepolis" di Marjane Satrapi; i fantasy "Stardust" di Matthew Vaughn e "Un ponte per Terabithia" di Gabor Csupo; i vincitori di festival "Lussuria" di Ang Lee e "4 mesi, 3 settimane e 2 giorni" del rumeno Cristian Mungiu; e le sorprese "Vidange perdue" del belga Geoffrey Enthoven e "Caramel" della libanese Nadine Labaki. Per il film più brutto dell'anno, invece, non c'è assolutamente partita: è l'inguardabile, pretenzioso, inutile e post-moderno "Io non sono qui" di Todd Haynes. La delusione maggiore è stata infine quella di "Grindhouse – A prova di morte", finora il peggior film di Tarantino.

2 commenti:

M.S. ha detto...

no, dai! rataouille più di 4 mesi?

Christian ha detto...

Be', anche il film di Mungiu mi è piaciuto (e infatti l'ho citato fra i migliori dell'anno), però personalmente Ratatouille mi ha fatto davvero impazzire, mi ha commosso e divertito!