sabato 15 ottobre 2022

Lamù 2022: primi commenti

Allora, ho finalmente visto con calma il primo episodio della "nuova" Lamù... In generale mi è piaciuto, anche più di quanto mi aspettassi, benché non credo che saprà mai sostituire l'originale, che per me resta qualcosa di davvero speciale.



Esteticamente, questo remake è vivace, colorato e caotico, con un mix fra un disegno "vecchio stile" (il tratto si rifà direttamente al fumetto di Rumiko Takahashi) e uno più moderno, carico di energia soprattutto a livello di colori e di effetti speciali. L'ottima animazione rende il tutto assai pop e adrenalinico, molto gradevole. Ho qualche dubbio sul character design, in particolare quello dei personaggi maschili e adulti. Parlando di colori, splendidi i capelli di Lamù, prismatici e iridescenti come nei disegni della Takahashi, al posto del pur iconico ma più semplice verde-blu della vecchia serie. È stato mantenuto l'umorismo slapstick, anche se devo dire che si ride parecchio meno rispetto alla versione precedente: per dirne una, la gara fra Ataru e Lamù è molto meno divertente, senza tutti i vari mezzucci di Ataru per acchiappare la preda, e niente pistola a ventosa per prenderle il bikini! Mi mancano anche micro-gag come la pistola dello starter che esplode o Ataru che tocca il sedere di Shinobu subito dopo l'offerta di matrimonio (e mi rendo conto che erano assenti nel manga originale, ma proprio qui forse sta il punto: questa nuova serie promette di essere un buon adattamento del fumetto, ma quella vecchia era un capolavoro anche perché ci aggiungeva molto di suo). C'è comunque un certo rispetto nostalgico verso la serie classica, visibile in piccole cose come il tema della prima sigla che fa brevemente capolino. Devo abituarmi alle voci dei nuovi doppiatori: mi sembrano buone, anche se forse non memorabili come quelle originali. Infine, come nella prima parte della vecchia serie, anche in questa abbiamo (per adesso?) due episodi a puntata.



Cose curiose: la prima scena della serie in assoluto mostra il Big Ben a Londra, la prima parola pronunciata (in perfetto engrish) è "Jesus!". Nonostante i cellulari nella sigla di apertura (di cui, dopo più ascolti, posso dire che mi piace pur senza farmi impazzire), il setting è anni ottanta, per esempio con telefoni a linea fissa.
Cose che mi sono piaciute: si percepisce come Lamù cominci a innamorarsi di Ataru già durante la gara. Nella vecchia versione, la cosa giungeva un po' troppo all'improvviso (d'altronde il "matrimonio" fra i due avrebbe dovuto essere una gag usa e getta, visto che nelle intenzioni originarie dell'autrice Lamù stessa non era stata pensata come personaggio ricorrente). Bello anche il rapporto più stretto fra genitore e figlio che si intravede nelle scene fra Ataru e suo padre.
Cose che mi sono piaciute meno: in generale la musica di sottofondo, meno memorabile della meravigliosa colonna sonora di una volta. Rimpiango anche gli occasionali tempi lenti di alcune situazioni: qui è tutto più rapido. Ma siamo solo al primo episodio, ci sarà tempo per evolvere (anche se purtroppo stavolta non abbiamo un Mamoru Oshii ad aggiungere profondità inedite e inaspettate).

venerdì 14 ottobre 2022

Lamù 2022: le sigle

Ecco la sigla di apertura del nuovo anime di Lamù. La canzone si intitola "AIUE". Le immagini, molto movimentate, presentano una strana commistione fra gli anni '80 (vedi i riferimenti ai videogiochi, in particolare "Space Invaders") e moderna (i cellulari!? la loro presenza cambierebbe per forza alcuni episodi, ma a quanto pare la serie avrà comunque un setting più classico...). È molto diversa dalle sigle della serie classica, è ovviamente più frenetica e moderna, ma non mi dispiace.


A seguire la sigla di chiusura, "Tokyo Shandy Rendezvous", che come d'abitudine è più semplice e forse più in linea con quelle della serie storica.

giovedì 13 ottobre 2022

Lamù 2022: oggi è il giorno!

Ci siamo. Fra qualche ora andrà in onda in Giappone il primo episodio del remake di "Urusei Yatsura", a oltre 36 anni di distanza dall'ultima volta che Lamù, Ataru e i loro amici erano stati protagonisti di una serie televisiva (l'ultimo episodio della serie classica risale al 19 marzo 1986). Nel frattempo ci sono stati un paio di film e una manciata di OAV, fino al 1991, e poi uno speciale nel 2008. La nuova serie sarà un reboot in tutto e per tutto, un nuovo adattamento del manga di Rumiko Takahashi (cui promette di essere più fedele), con l'intenzione di rendere di nuovo popolare il personaggio a un pubblico di giovani che non l'hanno mai conosciuto. Spero proprio che se ne innamoreranno, come fece il sottoscritto negli anni ottanta e novanta, quando ne ero letteralmente ossessionato (ne è testimonianza il nome del mio blog di cinema, "Tomobiki Märchenland", che vi fa riferimento).

Questo l'ultimo trailer della serie, da cui si può notare lo stile luminoso e kawaii:


E questi sono gli ultimi doppiatori resi pubblici, con alcune chicche per i fan più nostalgici. La voce del padre di Ataru e quella della madre di Lamù, infatti, sono rispettivamente di Toshio Furukawa e Fumi Hirano, vale a dire i doppiatori originali di Ataru e Lamù negli anni ottanta!