martedì 16 ottobre 2007

Volto Nascosto 1

È uscito il primo numero di Volto Nascosto, la nuova miniserie a fumetti edita da Sergio Bonelli e scritta da Gianfranco Manfredi, già autore di quella che ritengo la miglior testata italiana degli ultimi dieci anni: Magico Vento. Con una durata prevista di quattordici albi, la collana è caratterizzata da un'ambientazione piuttosto insolita e forse inedita per il fumetto popolare italiano: la serie si svolge infatti a fine ottocento fra l'Eritrea e l'Italia, e dunque affronta un periodo della storia italiana, quello coloniale, molto trascurato (anche a scuola) ma decisamente interessante. A metà strada fra un kolossal epico alla "Lawrence d'Arabia" e un melodramma da opera lirica, la serie ha anche un'altra particolarità, la coralità: il personaggio del titolo, un misterioso condottiero arabo che indossa una maschera metallica, non è infatti il protagonista anche se la vicenda ruota comunque intorno a lui. Dei tre personaggi che compaiono nel frontespizio, invece, soltanto uno – il giovane Ugo Pastore, impiegato di una compagnia commerciale italiana che fa affari in Africa – è presente in questo primo albo. Il primo numero mi è piaciuto molto, anche grazie ai disegni dell'ottimo Goran Parlov: Manfredi è bravo nella ricostruzione storica e nel caratterizzare tutti i personaggi, anche quelli minori. I suoi dialoghi non sono mai banali e le situazioni sempre interessanti. Se aggiungiamo un promettente uso della continuity e un sapiente dosaggio fra descrizioni e colpi di scena, il risultato è un fumetto avventuroso sicuramente al di sopra della qualità media bonelliana e soprattutto molto superiore al deludentissimo Brad Barron di Tito Faraci, che era stato la prima di queste nuove miniserie bonelliane.

8 commenti:

Alessandro ha detto...

Sono piuttosto scettico ultimamente (negli ultimi 10 anni...) sulle produzioni Bonelli: anche recentemente mi è capitato di acquistare qualche albo di Dylan Dog prima di fare dei viaggi in treno e mi sono sempre ritrovato ad abbandonarli nello scompartimento al momento di scendere.

Speriamo che quesa serie sia un po' meglio del solito.

Ma in fondo io sono più un tipo da manga che da fumetto italiano.

P.S.: sto scrivendo con un MacBook Pro: macchina eccezionale e sistema operativo davvero performante, altro che Windows (e altro che Linux...) ^__^

Alessandro

Christian ha detto...

Secondo me merita, prova il numero uno!
Di Dylan Dog, è vero, ormai si salva un albo su dieci, a essere generosi. Il problema è che si è sclerotizzato su formula e cliché, e non sorprende quasi mai.

Per quanto riguarda i sistemi operativi, io sono un caso un po' particolare, visto che mi trovo più o meno bene con tutti (ma non ho grandi esigenze...).

ernesto ha detto...

Bello il nuovo blog. Hai scritto ancora pochissimo, ma so già che da te posso aspettarmi qualcosa che varrebbe la pena di essere pubblicato su carta.

Spero solo che non comincerai a raccontare troppi dettagli e la fine delle storie, altrimenti non ti leggerò più! ;-P

Buon nuovoblog!
ERNESTO

Christian ha detto...

Ti ringrazio e spero di essere all'altezza, anche se questo blog sarà forse aggiornato meno frequentemente dell'altro.

ernesto ha detto...

La sostanza è più importante della frequenza. E che sarai "all'altezza" è fuor di dubbio (invidierò per sempre la tua capacità di "essere all'altezza" in una frazione del tempo che serve a me per cominciare anche solo a pensare all'incipit di un pezzo...

Ah, nel frattempo ti ho linkato e ho fatto un post "pubblicitario". Ho aspettato qualche giorno a farlo perché finché c'era solo la vignetta di Fermi e Galileo non mi azzardavo. :-)

Ciao!
ERNESTO

Alessandro ha detto...

A quando il prossimo articolo?

Sto attendendo fremente...

Christian ha detto...

Nell'ultima settimana sono stato davvero oberato di lavoro... spero in questi giorni di avere più tempo, ma non trattenete il fiato nell'attesa! ^_^

Alessandro ha detto...

hhmmpfffff
hhhhmmppppppFFFFFF!!