Per chi volesse sapere qual è la situazione attuale in Giappone, dopo il terremoto, lo tsunami e i danni alla centrale nucleare di Fukushima, consiglio la lettura del blog del mio amico Ernesto, che vive in Giappone da molti anni, e in particolare di questo post, dal quale si ha la conferma dell'assoluta inaffidabilità dei giornalisti italiani, buoni solo a cavalcare le paure e le emozioni dell'opinione pubblica.
A Tokyo, per dirne una, la radioattività (nonostante l'emergenza di Fukushima) è inferiore a quella naturale di Roma! E in ogni caso, anche nei pressi della centrale, siamo a livelli notevolmente più bassi a quelli che una persona normale riceverebbe durante una TAC. Tutto questo non per negare che sia comunque in atto un'emergenza, ma per far capire che sarebbe bene non fidarsi ciecamente dei toni catastrofisti e sensazionalisti dei media (vi ricordate i casi dell'influenza aviaria o del buco nero al CERN?).
4 commenti:
ho letto il post del tuo amico, e ti ringrazio per la segnalazione.
Anch'io non sono un esperto, ma per capire qualcosa in questo marasma che è l'informazione (dovrebbero essere professionisti, temo che lo siano solo per lo stipendio...) ho dovuto saltare quasi tutti i tg e andare da qualche blogger (c'è il sito del chimuco che ho messo come link nel mio sito: in dieci righe ha spiegato più cose che in due ore di tg...), o magari sul TG3 dell'altra sera, dove ha parlato Carlo Rubbia, con molta chiarezza.
Purtroppo, si sa già come andrebbe a finire: cioè che se passasse su tutti i tg l'intervento di Ernesto, si comincerebbe a dire "ma allora non è successo niente"...
E nessuno che si ponga la vera domanda: del tipo, invece di dire "centrali sì centrali no", "volete il condizionatore? volete costruire i grattacieli?" - ma qui si diventerebbe antipatici...
un saluto ai tuoi amici/amiche giapponesi!
Ma infatti: qui non si tratta di essere partigiani o meno del nucleare, ma di rendersi conto che da qualche parte l'energia che usiamo la dobbiamo pur prendere. E anche che, qualsiasi sarà la fonte, è meglio cominciare a pensare come evitare gli sprechi.
non ti so dire quanto mi hanno fatto irritare tutte le porcherie che la stampa italiana ha scritto sul Giappone! anch'io ho amici in Giappone e conosco altri che, per lavoro, fanno continuamente avanti e indietro, quindi è facile sapere come vanno le cose realmente. ma a questo presunti giornalisti non viene in mente che nell'era di Internet e dei viaggi aerei basta veramente poco per smentirli?
PS: ho visto anche l'altro tuo blog dove parli di cinema. complimenti, è fatto benissimo!!
Purtroppo molti giornalisti lavorano così proprio perché la maggior parte dei lettori si fida ciecamente di quello che scrivono, oppure (ancora peggio) vuole leggere solo quello che avalla le loro personali convinzioni e pregiudizi, non inmporta se sia vero o no. Le notizie di politica ne sono un perfetto esempio.
Ti ringrazio per i complimenti! ^^
Ricambierò la visita...
Posta un commento