Secondo l'onorevole Gabriella Carlucci di Forza Italia, un fisico o in generale uno scienziato non può essere considerato di valore se non ha vinto almeno il Nobel. Come dire che un calciatore non vale niente se non ha vinto il Pallone d'Oro, un regista è un incapace se non ha vinto l'Oscar, o una soubrette non può far politica se non ha vinto un Telegatto. La discutibile affermazione (che fa capire anche molte cose sullo stato della ricerca scientifica in questo paese) è stata espressa nel tentativo di screditare Luciano Maiani, candidato alla riconferma della presidenza del CNR e reo di essere uno dei firmatari del documento che chiedeva al rettore dell'università La Sapienza di riconsiderare la decisione di invitare il papa a parlare all'inaugurazione dell'anno accademico.
Dopo aver scritto una lettera a Prodi in cui diceva peste e corna del lavoro di Maiani, citando come fonte un illustre fisico con cui lo scienziato italiano (anzi, sammarinese) ha collaborato, Sheldon Lee Glashow, la Carlucci ha ricevuto la piccata replica di quest'ultimo che smentiva completamente le dichiarazioni dell'onorevole e ribadiva invece la propria stima nei confronti di Maiani. Al che Gabriella ha replicato in maniera puerile con la frase in oggetto, che cito testualmente: "Se Maiani e i suoi amici sono, come Lei dice, luminari stellari stimatissimi in tutto il mondo, perché non hanno mai vinto il premio Nobel?". Tutto il surreale carteggio si può leggere in rete, anche sul blog della Carlucci (che naturalmente viene massacrata nei commenti dai suoi stessi lettori): io linko questo blog perché riassume bene la situazione e cita tutte le fonti originali.
P.S. Maiani è poi stato riconfermato presidente del CNR. Glashow è celebre i suoi contributi all'unificazione delle forze elettromagnetiche e deboli insieme ai colleghi Salam e Weinberg, primo passo verso la grande unificazione (il lavoro gli valse il premio Nobel nel 1979, quindi lui è sicuramente uno scienziato di valore!).
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