domenica 2 dicembre 2018

Dylan Dog & Martin Mystère: L'abisso del male

Nel 1990 e nel 1992 uscivano due dei primi team-up fra personaggi Bonelli, due albi speciali in cui Martin Mystére e Dylan Dog si incontravano e agivano insieme, scritti rispettivamente da Alfredo Castelli e da Tiziano Sclavi, ovvero i creatori delle due testate. Da allora, il concetto (tipico dei comics americani) di far interagire personaggi provenienti da serie diverse ha fatto sempre più spesso capolino nelle pubblicazioni dell'editore milanese, e dunque era inevitabile che prima o poi venisse messo in cantiere un terzo albo. Proseguendo nell'alternanza fra gli sceneggiatori delle due serie, stavolta è il turno di Carlo Recagno, da tempo stretto collaboratore di Castelli (che peraltro ha dato un contributo alla realizzazione del volume), mentre i disegni, davvero ottimi, sono ancora del bravo Giovanni Freghieri. Ma se i toni dei primi due incontri erano sbilanciati, rispettivamente, sul versante "martinmysteriano" e su quello "dylandoghiano", questa volta la vicenda si esalta proprio per la sua natura di crossover all'interno dell'universo editoriale Bonelli. Nel corso di un'avventura divertente e ricca di colpi di scena, che chiama in causa non solo i due titolari di testata ma anche i loro nutriti cast di comprimari (con esilaranti interazioni, per esempio, fra Groucho, Lord Wells e Madame Trelkowksi da una parte, e Angie, Dee & Kelly e Chris Tower dell'altra), fanno infatti la loro apparizione (chi con un ruolo importante, chi con un semplice cameo) moltissimi altri personaggi, vecchi e nuovi, della casa editrice. E in particolare (sarà perché alcune loro storie sono state scritte proprio da Castelli e da Sclavi) Mister No e soprattutto Zagor. Dire di più rischierebbe di rovinare gran parte della lettura: basti aggiungere che si tratta di una vicenda ottimamente orchestrata (con sequenze divertenti alternate ad altre toccanti, che senza dubbio lasceranno soddisfatti i fan dei rispettivi personaggi), splendidamente illustrata e con l'inatteso (ma giustificato) contributo di alcuni disegnatori ospiti. Fra tutti i team-up e crossover bonelliani finora pubblicati, siamo sicuramente di fronte a quello che giustifica meglio la propria natura, e non potrà che lasciare soddisfatto il lettore che ama queste commistioni e sogna la nascita di un "Bonelli-verse". Ciliegina sulla torta, la copertina del redivivo Angelo Stano.

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