Sono stato per una settimana ai Cannes Lions, ovvero a quello che fino all'anno scorso era il Festival dell'Advertising e della Comunicazione, e che da quest'anno è stato ribattezzato Festival Internazionale della Creatività. Si tiene tradizionalmente qualche settimana dopo il Festival del Cinema ed è l'evento più importante per chi lavora nel campo pubblicitario: attira persone da tutto il mondo, che rendono ancora più internazionale l'atmosfera di una città già di per sé ricca e cosmopolita. Non ci ero mai stato, e ora ho avuto il piacere di alloggiare in un appartamento di tre stanze quasi sulla Croisette. Sono stati sette giorni (spesati e retribuiti) passati a seguire incontri e seminari organizzati dalle principali agenzie di pubblicità del mondo, con ospiti di prestigio e aggiornamenti sulle più recenti tendenze nel campo della tecnologia e della comunicazione, senza dimenticare il concorso per i migliori spot, annunci e campagne pubblicitarie, dove ho potuto toccare con mano quanto sia scarsa la produzione italiana (per originalità, coraggio, ironia e inventiva) rispetto a quella delle altre nazioni, soprattutto dei paesi in via di sviluppo.
Ed eccomi nella sala stampa. | |
Fra i seminari spiccavano quelli che ospitavano personaggi del calibro di Robert Redford e Patti Smith. C'è stata anche la proiezione di un film di Park Chan-wook ("Night fishing") girato interamente con l'Apple iPhone 4. | |
Ho mangiato pesce e crêpes... E non potevano mancare le ostriche! | |
Gran finale con il galà di chiusura sulla spiaggia del Carlton Hotel, con tanto di fuochi artificiali! |
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