È di qualche giorno fa la notizia della morte di una ragazzina diabetica perché una dottoressa omeopata aveva consigliato ai suoi genitori di sostituire la terapia di insulina che stava seguendo con la somministrazione di un intruglio a base di vitamine. E della mancanza di scientificità dell'omeopatia, i cui effetti non sono migliori di quelli di un placebo, si potrebbe discutere a lungo.
Ma non è di questo che volevo parlare, bensì della statura morale e professionale di una delle tante organizzazioni che pretendono di relazionarsi "alla pari" sull'argomento con il mondo scientifico e accademico, senza però accettarne le regole, in maniera non dissimile dai creazionisti quando cercano di dare una patina di scientificità alle loro convinzioni. Soltanto di recente sono infatti incappato in un interessante articolo di Ben Goldacre, pubblicato su The Guardian il 20 ottobre 2007, del quale consiglio la lettura.
Qui c'è la notizia originale, qui invece lo stesso articolo è postato nel suo blog www.badscience.net, con tanto di fonti e di commenti.
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