lunedì 28 settembre 2009

Kyoto

A Kyoto, meta obbligata di qualsiasi viaggio in Giappone, abbiamo trascorso due caldi e afosissimi giorni a inizio agosto, fra templi e santuari, giardini e padiglioni imperiali, pagode e case di legno, i vicoli e i ristoranti del distretto Pontochō, i viottoli e la "passeggiata del filosofo".

lunedì 14 settembre 2009

Le babbucce di zinco

"Le babbucce di zinco" è un romanzo in 2648 capitoli di 11 parole ciascuno, opera del grande scrittore ottocentesco Melone K. Tolstoloj. A dire il vero, inizialmente la lunghezza dei capitoli era ben maggiore, ma il Tolstoloj fu costretto (a roncolate) dal suo editore a ridurla drasticamente: ciò non gli ha impedito di realizzare un capolavoro che fonde passione, intrigo, amore, guerra, mistero, organi senzienti, Vichinghi e seppie di Plutone. Il primo dei quattro volumi in cui è divisa l'opera, "Le ghette di ghisa" è ora disponibile qui in versione cartonata (688 pagine, 26,96 euro) ma anche in pdf scaricabile gratis. Avendo collaborato all'edizione italiana come correttore di bozze, non posso che consigliarne la lettura a tutti coloro che si dilettano con le opere dei grandi maestri.

domenica 13 settembre 2009

Torna Lamù!

Dopo un'attesa di quasi vent'anni, il 29 gennaio 2010 sarà in vendita in Giappone un nuovo OAV di Lamù! Si tratterà di un semplice video di 30 minuti, tratto da un episodio minore del manga, ma comunque sarà bello rivedere in azione gli abitanti di Tomobiki dopo tanto tempo (la loro ultima apparizione era stata nel sesto film, "Itsudatte My Darling" del 1991). Lo speciale – parte di un progetto più ampio chiamato "It's a Rumic World" – sarà accompagnato da due OAV dedicati ad altre due creazioni di Rumiko Takahashi, vale a dire Ranma 1/2 e Inuyasha. Qui sotto il divertente promo, distribuito in occasione del cinquantesimo anniversario della rivista Shonen Sunday (dove le tre serie a fumetti erano state inizialmente pubblicate), che mostra l'incredibile e tanto atteso incontro fra i protagonisti di Urusei Yatsura, Ranma e Inuyasha.

giovedì 3 settembre 2009

Monster

Dopo aver scoperto il mangaka Naoki Urasawa con l'eccezionale "20th Century Boys" (anzi, riscoperto, visto che tempo addietro avevo già letto qualche volumetto di "Pineapple Army" e di "Yawara!"), quest'estate mi sono gustato "Monster", la sua opera immediatamente precedente a quella dei ragazzi del ventesimo secolo. Si tratta di un thriller avvincente e tesissimo, tutto incentrato sul tema dell'identità, oltre che su quello – più abusato – delle origini del male. Caratterizzato da un'ambientazione insolita per un manga (si svolge tutto in Germania e a Praga), ha i suoi punti di forza ancora una volta nell'ottima caratterizzazione psicologica dei personaggi e in un mistero che si dipana lentamente, pagina dopo pagina, fino al colpo di scena finale. Raccolto in diciotto volumi, il manga non ha un attimo di pausa dall'inizio alla fine: durante la lettura mi sono imposto il limite di un solo volumetto al giorno per non "bruciarmelo" troppo velocemente, visto che – come anche per "20th Century Boys" – la tentazione di andare avanti per scoprire gli sviluppi della vicenda era spesso fortissima. Quanto sia avvincente lo dimostra il fatto che se lo è divorato in pochi giorni persino mia madre, che normalmente non legge fumetti e che prima d'ora non aveva mai preso in mano un manga, per di più con il senso di lettura originale (da destra a sinistra).
Il protagonista è un neurochirurgo sconvolto dai sensi di colpa perché un bambino che aveva operato dieci anni prima, salvandogli la vita, è diventato uno spietato serial killer. Naturalmente la vicenda non è tutta qui, visto che ai due personaggi principali se ne aggiungono numerosi altri (una delle caratteristiche che più mi piacciono di Urasawa è la capacità di prendere un personaggio secondario e di approfondirlo significativamente, rendendolo protagonista di importanti spezzoni di trama) e che molti misteri circondano la nascita e la personalità del "cattivo".
L'edizione italiana, nel complesso, è buona, anche a livello di traduzione, mentre la cura editoriale lascia un po' a desiderare. Qualche traslitterazione dal tedesco è errata o incoerente, e un paio di balloon nei volumetti conclusivi sono invertiti. Il fumetto è stato trasposto in animazione in una serie di ben 74 episodi che, a questo punto, proverò a procurarmi, anche perché alcuni amici me ne hanno parlato molto bene.